Biologi per la Scienza
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Il nuovo studio che ci vogliono tener segreto sui vaccini

Per capire come il mondo ostile alle pratiche vaccinali si stia muovendo in questo periodo completamente incentrato sul Coronavirus e la ricerca spasmodica per una cura al Covid-19 abbiamo fatto un giro sulle bacheche dei loro opinionisti di rilievo, tra i quali vi è Loretta Bolgan. Bolgan dopo aver lanciato l’ipotesi delirante che la sindrome respiratoria Covid-19 non sia causata dal virus SARS-CoV-2 (con affermazioni tipo “Il virus SARS-Cov-2 potrebbe essere una concausa o un semplice “spettatore” nello scatenamento della malattia”) ha recentemente sponsorizzato un nuovo studio della tristemente nota associazione per la libertà vaccinale Corvelva.

Corvelva è quell’associazione che ottenne un finanziamento (in seguito ritirato) dall’Ordine Nazionale dei Biologi per analizzare vaccini.

Questa associazione negli ultimi anni grazie a studi fai-da-te1 è riuscita a ottenere una prima pagina sul quotidiano Il Tempo e una conferenza in una sala del parlamento.

La differenza dal precedente obbrobrio è che il nuovo “studio” di Corvelva fa riferimento a un paper che è stato pubblicato su una rivista che risulta indicizzata su Pubmed.

La pubblicazione di questo paper utilizzato come riferimento per lo studio successivo di Corvelva è avvenuta su F1000 Research da parte dall’azienda IGAtechnology.

F1000 Research non si definisce un giornale scientifico ma una piattaforma di pubblicazione.

La cosa interessante senza entrare nelle politiche di questa piattaforma è che il processo di revisione è trasparente e si può leggere che sia stato votato da quattro revisori, 2 hanno votato negativamente e 2 positivamente. Il paper infine indica chiaramente che le analisi sui vaccini siano state finanziate da Corvelva.

Cosa non va nei risultati che trae Corvelva

(contributo fornito dal blog SkepticalRaptor2)

  1. Manca il controllo o si sono dimenticati di evidenziarlo.
  2. C’è una fobia per il DNA. Assumiamo che sia presente del DNA in un vaccino, ha rilevanza clinica? Ci sono studi che affermano che sia pericoloso? Corvelva presentano zero evidenze. Ogni organismo vivente che consumiamo con la dieta, pensate a un pollo e alla sua carne, contiene una certa quantità di molecole di DNA e RNA. Siamo mai morti per DNA presente in una bistecca? Questo DNA è mai entrato nelle nostre cellule trasformandoci in un pollo?
  3. Le quantità “scoperte” non sono così tante come Corvelva vorrebbe far credere. Si afferma che siano presenti 4,5 milioni di frammenti di DNA tuttavia una cellula umana può possedere 6 miliardi di paia di basi. Questo significa, per essere generosi, che il DNA ritrovato sia al massimo l’1% del DNA totale in una nostra singola cellula. E quante sono le cellule nel nostro corpo? È una stima non semplicissima, ma sono veramente tante, si parla di 37 trilioni. E un trilione è un miliardo di miliardi. Non so se ci siamo capiti: stiamo parlando forse dello 0,00000001% del DNA presente nel corpo umano.
  4. Lo studio continua affermando che un singolo campione vaccinale contiene 200ng di RNA. Come se questo fosse un problema e senza spiegare che i virus da cui è ricavato il vaccino sono a RNA.
  5. Manca una rielaborazione dei dati. Mancando un controllo non si capisce la differenza tra questa condizione e una di controllo.
  6. Manca una discussione sui lotti vaccinali. Se i risultati fossero così sconcertanti si è provveduto a ri-controllare i dati su altri lotti vaccinali? Basterebbe aver aperto male i campioni o averli contaminati o trovarsi difronte a un lotto di produzione scadente per ottenere dati molto diversi dalla media “normale” dei lotti.
Le conclusioni tratte da Corvelva non sono le conclusioni tratte dal paper pubblicato su F1000 Research.

Abbiamo contattato l’azienda che ha risposto “lo studio tratta evidentemente solo argomenti di natura tecnica e bioinformatica.”. Nonostante quanto detto Corvelva partendo da questo paper afferma dal suo sito: “Ne segue che tale vaccino va considerato difettoso e potenzialmente pericoloso per la salute umana, in particolare della popolazione pediatrica molto più vulnerabile al danno genetico e autoimmunitario per l’immaturità nei sistemi di riparo”. Mboh.

Ricapitolando.

Una associazione che per statuto vuole dimostrare l’inefficacia o pericolosità dei vaccini utilizza uno studio tecnico che non trae conclusioni così gravi sui vaccini. Quale mai potrà essere il risultato? Pseudoscienza.

 

FONTI

1 Abbiamo già parlato di cosa non andava negli studi-fai-da-te sia noi che esperti molto più affermati di noi come Enrico Bucci.

Revisione critica del documento “Vaccingate: Initialresults on InfanrixHexachemicalcomposition” – versione 1 – 16 dicembre 2018 – https://cattiviscienziati.com/2018/12/21/revisione-critica-del-documento-vaccingate-initial-results-on-infanrix-hexa-chemical-composition-versione-1-16-dicembre-2018/?fbclid=IwAR1kvgab0UNJLOETl4YeAjCGLvg8D6pLS9lbU8kdzfZ5B8YrqEaxh1YRX20

Ma che studi conduce CORVELVA? – https://www.facebook.com/BiologiPerLaScienza/posts/461468201050766

2 Corvelva vaccine research here we go again with pseudoscience – https://www.skepticalraptor.com/skepticalraptorblog.php/corvelva-vaccine-research-here-we-go-again-with-pseudoscience/?fbclid=IwAR17HaTZs7JfUUCWLAMKmfr4DtqNKm9-k52Ov2MSqwePfwcucf1lGKx2y_0

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